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I capitani dei volontari, Cunietti, Ghilini, Caldani, Piola, annunciano, da Cassine, alla municipalità di Alessandria, quanto accaduto ad Acqui, chiedendo tempestivi aiuti, in uomini ed armi, i francesi essendo stati disarmati ed i patrioti presi in ostaggio. Gli eventi non ammettono tergiversazioni: i due giovani amici Piola e Ghilini si lanciano in avanscoperta, mentre la campana suona a martello a Strevi e nel circondario. Occorrono almeno 50 uomini, impossibile ottenerli, benché richiesti al comandante francese e persino a quello della cittadella. La municipalità raccomanda a Cunietti di non scoraggiarsi, rinforzi sufficienti sarebbero giunti, confidando nella Guardia Nazionale che l'indomani sarebbe accorsa in aiuto. (4) T. SANTAGOSTINO, Settecento in Alessandria, Alessandria, 1947, pp. 173-75. |