Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     11 Novembre
     (Domenica). Piove a dirotto. La mattina dò le istruzioni per continuare il lavoro d'incetta di ricoveri per profughi. Risultato della giornata è stato, mettere a disposizione tanti alloggi, già guarniti completamente di cucine, letti, biancheria, ecc., capaci di ricevere 300 profughi, ed altri locali sguarniti capaci di 400. Ho trovate facilitazioni e buone disposizioni presso gli Istituti religiosi, e difficoltà invece per il Palazzo Venezia e per il convento vuoto sul Palatino. Ho potuto oggi stesso ricoverare nell'ex casa contumaciale di Sant'Egidio i primi profughi giunti a Roma.

     25 Novembre 1917
     (Domenica). Al Ministero Agricoltura visito il Prof. Marozzi per uno scambio di idee sui provvedimenti da adottare per la intensificazione delle semine a grano in agro romano. Mi promette mandarmi altre aratrici meccaniche ed applicare effettivamente i provvedimenti stabiliti dal Governo contro i proprietari restii.
     Sono ricevuto dal Ministro Leonida Bissolati che prego di interessarsi presso il collega del Tesoro Nitti, affinchè sia una buona volta preso formalmente impegno per i 23 milioni e mezzo di lire. Mi promette di vedere oggi stesso Nitti, che partirà stasera assieme ad altri Ministri per il congresso a Parigi dei Governi alleati. Per lo stesso motivo vado a trovare l'On. Federzoni.

     28 Novembre
     Ispeziono i campi comunali per sollecitare le seminagioni a cereali.

     29 Novembre
     Conferenza al mio ufficio con l'Ing. Carlo Pomilio della Ditta Fratelli Pomilio per la costruzione di aeroplani. Esaminiamo la convenienza d'impiantare nel quartiere di San Paolo uno stabilimento per la costruzione di apparecchi di precisione impiegati in aviazione.