Carlo Piola Caselli
La corazzata Avérof varata a Livorno


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     Saluta infine il ministro plenipotenziario greco e la nazione ellenica, a nome di Livorno, che si sente lieta di ospitare, per questo grande avvenimento industriale, le autorità elleniche. (Calorosi applausi). (100)
     

Il discorso di Nicola Milonà

     Nicola Milonà, nativo di Livorno ma suddito ellenico, vuol salutar anch'egli il grande avvenimento che lo lega doppiamente e, in lingua greca moderna, rivolge il proprio indirizzo augurale al Ministro plenipotenziario Metaxas, nel giorno memorabile, per la Grecia e per Livorno, in cui è scesa in mare la superba corazzata dallo scalo del cantiere Orlando, per cui chiede il permesso di salutare questo avvenimento, alzando il calice alla gloria ed alla prosperità del Re degli Elleni, alla Regina, alla Famiglia Reale, auspicando che l'Avérof sia foriera di gloria alla Grecia moderna, di pace e di civiltà in Oriente. Conclude con “Viva l'Ellenismo!” (grandi applausi). (101)
     

Il discorso del Console Giorgio Maurogordato

     Prende per ultimo la parola il Console a Livorno cav. Giorgio Maurogordato, dicendosi lieto ed onorato di rappresentare la Grecia in questa città, le cui acque vengon per la prima volta baciate dalla più forte unità dell'armata ellenica. Gloria a Livorno, alla sua industria, onore e vanto italiano. Ringrazia il comm. Orlando e il sindaco Malenchini, a nome della colonia greca, delle belle parole. Conclude con “Viva la Grecia! Viva l'Italia!” (molti applausi).

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(100) Gazzetta Livornese, bid., p.2, col.1.

(101) Gazzetta Livornese, Ibid., p. 2, col. 1. D. VLAMI (Δ.ΒΛΑΜΗ), Ibid., riporta tre Milonà (Μυλωνάς) già residenti a Livorno, di una famiglia di spedizionieri.