Carlo Piola Caselli
Ricordi storici, risorgimentali ed europeistici
nell'Archivio Piola Caselli


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     Se volgiamo un attimo indietro lo sguardo, non dobbiamo dimenticare Ernesto, l’ultimogenito che, nato nel 1834, era fuggito di casa, desiderando arruolarsi con Garibaldi nei cacciatori delle Alpi ma, essendo minorenne, il padre, Antonio Piola, lo aveva fatto acciuffare dai carabinieri. Così abbiamo avuto un eroe in meno! Poi, sua figlia Maria Clotilde ha sposato il nob. De Jordanis di Montalto, discendente da quella famiglia che aveva infeudato quel magnifico castello.
     Fratello di Luigia Caselli era il conte Damiano, sposato in prime nozze con Eufrosina ed in seconde con Eugenia Fabroni, della quale è noto l’epistolario con Leopoldo Galeoti e con il Giusti, ed una delle loro figlie, Eufrosina, si era sposata con il conte Paolo Gamba (Ghiselli), di quella famiglia di patrioti, figlio di Ippolito, che era il fratello di Pietro, passato alla storia per aver seguito lord Byron a Missolungi, averne condotto in Inghilterra le spoglie e tornato a combattere per l’indipendenza greca al posto suo, con il grado di colonnello (era in trelazione anche con il principe Mavrocordato), fin che non è caduto sul campo; anche loro sorella, Teresa, ha un posto d’onore nella storia per il suo amore, tra luci ed ombre, verso l’eroe inglese. La nipote (56) Amalia invece ha sposato Mario Calderara, l’allievo pilota di Orville Wright.

     Figli di Paolito e di Virginia, erano Dario e Pierubaldo. Quest’ultimo merita un’attenzione particolare, per gli eventi storici che, casualmente, egli ha collegato, inconsapevolmente, a sé.

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(56) ) Giacomo Puccini iniziò la Turandot dopo aver ascoltato, nella loro villa di Bagni i Lucca, l’inno imperiale cinese.