Carlo Piola Caselli
Ricordi storici, risorgimentali ed europeistici
nell'Archivio Piola Caselli


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     “Si deve abbandonare senza combattere la sacra e vetusta capitale di Russia, o difenderla?”
     Il gen. Uvarov appare anche nella mastodontica trasposizione teatrale di Sergej Prokof ‘ev, iniziata nel 1941 nell’intento di fare un parallelismo tra l’invasione napoleonica e quella hitleriana, più volte rimaneggiata, anche con i suggerimenti di Eisenstein, ma si è potuta rappresentare per la prima volta solo nel 1946 a Leningrado, riscuotendo molto successo in varie parti d’Europa, specialmente in Cecoslovacchia, ed il consiglio di guerra è stato messo in scena nel 10° quadro, il tutto ripreso anche in versione cinematografica da Serghei Bondarchuk (premio Oscar 1968) e nella versione holliwoodiana di King Vidor. (47)
     Contro le armate napoleoniche vi era anche Andrei Ivanovic Gorciakov, che ha dato un marcato contributo, mentre Petr Dmitrievic Gorciakov, essendo giovane ufficiale, non aveva alti comandi: è poi diventato governatore della Siberia Orientale (1839-51), contribuendo all’annessione dell’Amur, ed ha comandato il VI c. d’ a. durante la guerra di Crimea; suo fratello, invece, Michail Dmitrievic, è stato alla testa delle forze russe in Crimea, succedendo a Mensikov, e nella fase dell’assalto alleato alla fortezza di Sebastopoli, come già abbiamo accennato, è riuscito ad evitare la capitolazione, in seguito alla presa della città, avendo fatto evacuare in tempo parte della guarnigione russa assediata: questo principe vien nominato spesso nei carteggi del nostro Stato Maggiore, ma in vari punti occorre porre particolare attenzione, per non confonderlo con l’altro generale o con il diplomatico: il futuro min. degli esteri, in quel periodo accreditato a Vienna, dove era riuscito ad evitare la partecipazione dell’Austria, poi subito dopo aveva spinto il suo governo ad accettare il trattato di Parigi.

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(47) ) Per gli appassionati segnaliamo che Uvarov, essendo entrato nella leggenda, compare anche in “soldatini on line”, il portale italiano dei, “Napoleone”.