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Passiamo ai Magnocavallo di Varengo, notissimo il palazzo con questo nome a Casale Monferrato, ora sede del comune, famiglia risalente all’XI sec., della quale possiamo ricordare Corrado (Casale Monf. 1777-1833), paggio reale (1787), ufficiale dei dragoni Piemonte (1793) diventato 3° regg. Dragoni di Piemonte dell’esercito francese (campagne 1794-99 contro gli austriaci), promosso capitano alla battaglia di Verona, caduto prigioniero a Tortona, riuscito a fuggire, poi, con la restaurazione, capitano nei cavalleggeri Piemonte, gen. nel 1830, ha comandato a Nizza ed in Piemonte, quindi a riposo nel 1832. Suo figlio Ottavio ( n. 1804), nel 1848-49 ufficiale d’ordinanza del duca di Savoia, ha dato memorabili feste, alla villa Pastrona, nel 1847 in occasione dei Comizi Agrari e nel 1855 per le truppe in azione campale, onorate dalla presenza del Re e dei duchi di Genova, ma nel palazzo di Casale aveva già ospitato da fine febbraio a metà marzo 1849 Vittorio Emanuele II, quando era ancora duca di Savoia. (30) (30) ) Dionigi ROGGERO, Il Congresso Agrario di Casale Monferrato del 1874 (del 1847!); Giusi MAINARDI, I comizi agrari e il progresso dell’agricoltura, La Provincia di Alessandria. Possiamo osservare che Casale M. vantava in G. Gatti un canonico d’avanguardia, propugnatore del binomio libertà-uguaglianza per gli ebrei della città. |