Paolo Orlando
L'Archeologia e l'Ingegneria moderna per il Porto di Ostia


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     Nel frattempo avevo ravvicinato Roma al mare colla costruzione della ferrovia elettrica per Ostia Nuova, da S.E. Mussolini rapidamente e a data fissa posta in esercizio, e colla creazione tra la Porta S. Paolo e la Basilica omonima, laddove non erano che poveri pascoli e molte osterie, il grande e razionale quartiere del lavoro e del commercio in sostituzione, di gran lunga superiore, dell'antico Emporium ai piedi del Monte Aventino. La pianura destinai agli stabilimenti industriali e commerciali ed agli allacciamenti ferroviari, in virtù dei quali il Comune potè finalmente far funzionare il nuovo mercato generale di S. Paolo. La sovrastante collina, ariosa e solatia, destinai alle abitazioni dei lavoratori, ed il 18 febbraio 1920, per l'Augusta mano del Sovrano, vi veniva fondato il quartiere Concordia nel momento più perverso della discordia sociale. Oggi, per la buona scelta della località e per l'opera solerte e previdente dell'Istituto Romano per le Case Popolari, il quartiere Concordia alla Garbatella è divenuto una piccola città.
     Altro importante centro di colonizzazione, la Borgata Acilia, potei costruire a circa metà strada tra Ostia e la città; perchè questa deve tendere a raggiungere con un suo braccio il mare.
     Per non entrare in troppi dettagli, basti dire che la messa in valore di tutta la inferiore valle tiberina in sinistra del fiume, a cominciare dalla costruzione del viale rettilineo che nel 1907 aprì ai cittadini di Roma la sconosciuta spiaggia di Ostia, che oggi essi tanto comodamente e tanto intensamente frequentano, è tutta opera della ingegneria moderna, sospinta ad animata nel troppo lungo, ed anche spesso ingrato lavoro, dal puro sentimento di devozione alla Patria e dalla incrollabile fede nei suoi grandi destini.