Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     25 Ottobre 1922
     Tratto senza conclusione un'operazione finanziaria col’Istituto Nazionale di Credito Fondiario.

     28 Ottobre
     La marcia su Roma, dei Fasci di combattimento.

     30 Ottobre
     Ricevutone l'incarico da S. M. il Re, Benito Mussolini costituisce il Governo Fascista.

     6 Novembre
     Visito i lavori del primo tronco della ferrovia. Ho colloquio col Sottosegretario di Stato pei Lavori Pubblici On. Sardi, cui espongo la posizione in cui l'Ente Autonomo è stato posto dalle morosità dello Stato. Tanto lui, che il Ministro del nuovo Governo ho invitati a rendersi conto dei precedenti dell'affare.

     8 Novembre
     Visito il nuovo Ministro dei Lavori Pubblici Gabriele Carnazza. Lo invito a prendere conoscenza delle opere compiute, ma si schermisce.

     10 Novembre
     In una sala del Ministero dei Lavori Pubblici riunione della federazione degli Enti Autonomi Portuali, tutti grandi o piccoli, attivi o inerti, condannati a morte dal Ministro Carnazza.
     Visito i lavori del primo tronco della ferrovia. Ricevo al mio Ufficio l'Ing. della Società « Servettaz e Bianchi » di Savona, altra concorrente all'impianto segnalazioni della ferrovia oltre la Ditta Siemens.

     13 Novembre
     Guido in una visita di Ostia Nuova e della spiaggia gli intervenuti al Congresso dei Medici.

     16 Novembre
     Assisto al Senato alle dichiarazioni del Primo Ministro del Governo Fascista, S. E. Benito Mussolini. Profonda impressione nelle tribune pubbliche e nell'aula. Vedo l'insigne Senatore Durante, mio vecchio amico, piangere per commozione.

     20 Novembre
     Dalle 15 alle 17 ½ sono al Senato per la discussione del disegno di legge numero 422-A-bis, relativo alla integrazione del finanziamento dell'Ente e alla riduzione in legge del decreto che diede all'Ente i 30 milioni. É approvato solo per questa parte. Il Ministro Carnazza, rispondendo al Senatore Frascara, ha dichiarata la ferrovia opera indilazionabile ed in conseguenza da doversi ultimare senza interruzione.