Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     6 Agosto
     (Venerdì). Assisto alla seduta della Camera. Baldini e Monici presentano la nota proposta di modifica, che il Ministro accetta come raccomandazione per quando le opere entreranno in esercizio. Il disegno di legge è approvato.

     16 Agosto
     Presiedo la riunione della Commisione Consultiva elettrotecnica, al cui studio ho sottoposto le condizioni concluse col Tecnomasio per la elettrificazione della ferrovia. Dopo dettagliato esame ed ampia discussione, la Commissione riconosce essersi ottenute condizioni insperabili, anche perchè in questo momento il « Tecnomasio » ha grande interesse di eseguire nell'Italia Centrale, e meglio a Roma, un impianto campione di trazione elettrica a corrente continua ancora molto discussa dalle nostre ferrovie di Stato che si tengono fedeli alla corrente trifase. Consiglia perciò di concludere l'ordinazione ed evitare il pericolo, minacciato a breve scadenza, di un nuovo sciopero dei metallurgici e meccanici.

     20 Agosto 1920
     Prevedendo la grande disoccupazione che si avrà nel prossimo autunno e nell'inverno, dispongo per il maggiore sviluppo dei lavori di splateamento generale della zona dunare nella quale verrà scavato il bacino interno del porto, già affidati alla Società Cooperativa dei Braccianti Ravennati.
     A Palazzo Madama, per avviare a sollecita discussione il disegno di legge approvato dalla Camera. Gli Uffici del Senato sono concordi di presentare relazioni favorevoli, osservando solo che non trattandosi di caso d'urgenza la costituzione dell'Ente Autonomo doveva avvenire per disegno di legge presentato al Parlamento, anziché per decreto luogotenenziale. Ho fatto rilevare che per tale via non si sarebbe mai raggiunta la meta, perchè la discussione parlamentare avrebbe accese le speranze per uguali provvidenze a favore di ferrovie e di opere marittime, interessanti molteplici collegi elettorali. Essere, oltre a ciò, giustificata la tempestiva urgenza dalla necessità di offrire sempre maggior lavoro per il dopo-guerra. Questo infatti si è ottenuto coll'inaugurare i lavori della ferrovia il 30 dicembre 1918; quelli delle zone industriali e di Ostia Nuova anche prima che la guerra finisse e gli altri del porto nello scorso giugno, lavori tutti ora in pieno sviluppo.