Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


Pagina 263 di 298       

%


     Ruini concede, purché l'Ente Autonomo si faccia rappresentare dall'Istituto Romano per le Case Popolari. Non accetto tale strana menomazione dello stato giuridico dell'Ente.

     29 Novembre
     Intervengo alla prima seduta della sessione autunnale del Consiglio Comunale al cui ordine del giorno è inscritto il progetto di piano regolatore della zona indùstriale di San Paolo che urge sia approvato per procedere alla espropriazione dei terreni. Si trovava all'ultimo posto, ma sono riescito a farlo porre in discussione a metà seduta. È stato approvato. Termino la giornata in una adunanza della Unione Popolare Antibolscevica, in cui ho evitato venisse pubblicato, come primo atto dell'Unione, un manifesto inopportuno.

     10 Dicembre 1919
     La Giunta approva di prestare alla Cassa Depositi e Prestiti garanzia per il mutuo di dieci milioni di lire accordato all'Ente autonomo.

     2 Gennaio 1920
     Visito a Milano gli stabilimenti Breda, Tosi, Carminati e quello del « Tecnomasio Italiano » in relazione alla fornitura del materiale rotabile ed alla elettrificazione della Roma-Mare.

     3 Gennaio
     Per facilitare il finanziamento dell'Ente, mia più grande preoccupazione, domando a S. E. Tedesco, Ministro per le finanze, di esonerare dalla speciale sovrimposta i capitali provenienti da sopraprofitti di guerra che fossero dati a mutuo all'Ente Autonomo. Ottengo un bel nulla ed anzi il Ministro mi comunica essere pronto un disegno di legge per cui non saranno esenti se non i sopraprofitti delle industrie navali e marittime che verranno investiti nelle medesime.