Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     14 Dicembre
     Finalmente vengo a scoprire che la concessione dei mezzi d'opera per i miei lavori dipende dall'Ing. Arturo Bocciardo, Capo della Giunta Esecutiva del Comitato Interministeriale del dopo-guerra. Vado a trovarlo al suo affollatissimo ufficio. Fa subito telegrafare alla Intendenza Militare di Piacenza. Avevo consumati dieci giorni in inutili peregrinazioni da un Ministero all'altro.

     15 Dicembre
     (Domenica). Per la grave malattia dell'Ing. Cerreti, valoroso capo del mio Ufficio Speciale, lavoro l'intera giornata a preparare la relazione allo schema del decreto per l'Ente Autonomo da presentare al Consiglio Comunale.

     16 Dicembre
     Impartisco le disposizioni per preparare le cerimonie ufficiali della posa della prima pietra della ferrovia al ponte sul torrente Aimone nel quartiere di San Paolo, per la posa della pietra di cantone della chiesa degli Agostiniani e l'altra dell'Ospizio Marino ad Ostia Nuova.
     Riunione al mio Ufficio con funzionari dell'Azienda Elettrica Comunale per risolvere la eterna questione del trasporto di energia elettrica al lido di Ostia.

     18 Dicembre
     Visita generale ai lavori da Porta San Paolo al mare ed agli accampamenti dei prigionieri. Poi riunione di Giunta, ed al mio Ufficio speciale sino alle 21.

     20 Dicembre
     Coll'aggravarsi della polmonite influenzale dell'Ing. Cerreti, forza intelligente e propulsiva del mio Ufficio Speciale, ricade su di me tutto il dettaglio esecutivo. Redigo e spedisco oggi stesso le risposte alle osservazioni fatte con lettera di ieri dal Ministero del Tesoro allo schema di decreto luogotenenziale per l'Ente Autonomo.