Al Ministero della Guerra per la riorganizzazione dell'Opera Nazionale dello Scaldarancio.
16 Settembre
(Domenica). Lavoro tutto il giorno a preparare il regolamento, l'organico e il preventivo della spesa per la costituzione di un « Ufficio Speciale per il Risorgimento Marittimo ed Economico di Roma » e a preparare la relazione alla relativa proposta che presenterò alla prossima riunione della Giunta. Scopo del nuovo Ufficio: stralciare dalla competenza dell'Ufficio per l'Agro Romano e degli altri uffici capitolini tutto quanto appartiene al programma di Roma marittima.
17 Settembre
Sin'oggi il comunicato convenuto col Presidente della Camera di Commercio non è apparso sui giornali. Telefono per chiarimento. Mi si risponde che il Presidente era partito senza firmare le lettere consapute. Vado oltre e faccio da me quanto necessario.
19 Settembre
Consumo la mattinata tra il Ministero del Tesoro e quello dei Lavori Pubblici a prevenire il pericolo che Roma, superata dall'irrompere di interessati più solleciti, finisca di non ottenere lo stanziamento dei 23 milioni e mezzo.
21 Settembre
Sono a Foligno per un convegno col Presidente della Camera di Commercio e Industria dell'Umbria, On. Domenico Arcangeli e col Segretario Generale Fernando Mancini.
Si convincono della necessità che la Camera non rimanga estranea alla iniziativa presa dal Comune della Capitale e che dimostri al Governo come a tale iniziativa sia connessa la navigazione dei fiumi Nera e Tevere.
Seduta stante il solerte Segretario Mancini stende gli schemi delle lettere per il Capo del Governo S. E. Paolo Boselli, per i Ministri dei Lavori, del Tesoro, dell'Agricoltura, Industria e del Commercio, per quello dell'Interno, nonché per il Presidente della Camera di Commercio e Industria di Roma, per il Sindaco e per il Presidente del Comitato « Pro Roma Marittima ».
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