Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     16 Agosto
     Accompagno il Sindaco Don Prospero Colonna alla consegna a mani del Ministro Bonomi della domanda. Assiste all'atto l'On. Federzoni, assenti da Roma gli altri deputati.
     Mi sono permesso di far rilevare al Ministro l'altissimo significato di politica internazionale che ha questo avvenimento nelle presenti gravi circostanze, per cui, mentre la Nazione è impegnata nella guerra tremenda e da amici e nemici le si contende la supremazia in Mediterraneo, Roma, dopo venti secoli, rivendica il suo mare conteso e vi riprende l'antico suo posto. Spero di aver persuaso il Ministro a proporre al Governo l'approvazione della domanda del Comune e di impegnare in Bilancio, con sollecito decreto luogotenenziale, i 23 milioni e mezzo di lire di partecipazione dello Stato nella spesa di costruzione e di attrezzamento del porto, prevista in lire 47 milioni; e ciò in applicazione delle disposizioni di legge in materia.

     2 Settembre
     (Domenica). Lunga conferenza col Direttore Generale per l'Agricoltura ed altri funzionari per estendere nell'anno agricolo 1917-18 la coltivazione su tutti i 400 ettari di proprietà comunale nella piana di Ostia.
     Il Ministro si è impegnato a darmi una squadra completa di 10 aratrici meccaniche e relativo personale, nonché i buoi che richiederò, prelevandoli da quelli requisiti dall'Amministrazione della Guerra.

     5 Settembre
     Su mia relazione ed in applicazione degli accordi presi col Ministro dell'Agricoltura, la Giunta è favorevole a mettere in coltivazione la totalità dei terreni Comunali di Ostia.