Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     Faccio pure approvare il premio di 100 lire all'anno per ogni apparecchio telefonico privato che s'impianterà in campagna.
     Ottengo l'approvazione della Giunta per la coltivazione a grano dei 200 ettari di terreno in territorio di Ostia.

     12 Novembre 1916
     (Domenica). Invitato dal Presidente della Società « Pro Venezia », intervengo nelle storiche sale del Palazzo Venezia, lasciate vuote dall'Ambasciata Austro-Ungarica presso il Vaticano, alla solenne consegna del gonfalone di San Marco alla città di Roma.

     13 Novembre
     Riunione della Commissione per il Risorgimento Economico di Roma. Ad unanimità, dopo ampia discussione, si approva la mia relazione sui lavori della Sotto-Commissione. Si delibera di aggiungere il voto che il porto sia presto eseguito dallo Stato e dal Comune della Capitale.
     Visito S. Em.za il Cardinale Vannutelli per pregarla a perfezionare gli atti della costruzione della Basilica. Si sono impegnati nella spesa il Santo Padre per lire 100.000 come primo contributo, gli Agostiniani per 300.000, altre 100.000 almeno si prevede di ricavare dall'obolo di tutte le chiese del mondo. Sua Eminenza mi legge l'apposita circolare a stampa in lingua italiana, francese, inglese e spagnuola, che sarà fra giorni diramata.

     14 Novembre
     Prego l'Ing. Comm. Adolfo Dubs, Direttore Generale della Società « Anglo Romana Gas », di studiare l'impiego di parte della flottiglia, adibita al trasporto carbone da Civitavecchia a Roma, ai trasporti da Roma o da Fiumicino a Capo Due Rami, o ad Ostia Antica. A questi due approdi fluviali il Comune allaccerà Ostia Nuova con due brevi ferrovie di servizio. In tal modo sarebbe diminuita la grave difficoltà del trasporto dei materiali occorrenti alla edificazione, che ora, a prezzi proibitivi ed insufficientemente, è fatta con carri a cavalli lungo la Ostiense.