Essendo a S. M. sembrata forte la spesa preventivata di 58 milioni di lire, mi sono permesso farLe osservare che si spenderanno oltre 100 milioni per la nuova stazione centrale di Milano, 200 per la direttissima Roma-Napoli, 45 per il Palazzo di Giustizia in Roma, tutte opere utilissime, ma non opere indispensabili e di conseguenza tanto grandiose come quella proposta per Roma, al rinnovamento della cui vita ancora nulla è stato fatto sin'oggi. Intanto il Sindaco ed i miei colleghi si erano stretti attorno a S. M. straordinariamente attenti alla conversazione.
2 Gennaio
Stato approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il progetto schematico del Porto, quale Presidente del Comitato Nazionale « Pro Roma Marittima » ed accompagnato dal Consigliere Segretario Avv. Raffaello Ricci, presento al Sindaco la lettera colla quale il Comitato chiede al comune di vincolare alla costruzione del porto quella superficie dei terreni presso la foce del Canale di Fusano interessata dal progetto e rappresentata nella planimetria allegata alla lettera. Assistono l'Assessore Benucci ed il facente funzione di Segretario Generale del Comune, entrambi soci del Comitato. Don Prospero Colonna accetta la domanda e dà incarico a me di redigere la proposta da sottoporre alla Giunta in maniera che il vincolo risulti della più perfetta regolarità.
Ai funzionari tecnici del mio ufficio impartisco definitive e dettagliate istruzioni per la costruzione del « Viale della Marina », la prima strada della nuova città.
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