Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     14 Giugno
     (Domenica). Elezioni generali amministrative, sebbene i maggiorenti dei partiti estremi abbiano insistentemente tentato di farle rinviare, non stimando a loro vantaggioso l'attuale momento di risveglio patriottico della maggioranza sana del popolo. Grande battaglia, ma senza incidenti, perchè gli avversari sapevano essere preparata da parte nostra l'immediata repressione di ogni malefico tentativo. Le sezioni sono guardate da soldati. Grande vittoria nostra superiore alle previsioni. Farà epoca nella storia municipale di Roma. I capi avversari sbaragliati e rimasti fuori anche dalla minoranza.

     17 Giugno
     Convoco i Consiglieri di opposizione della passata amministrazione bloccarda ed ora rieletti nella maggioranza. Rilevo la nuova e maggiore responsabilità che ora assumiamo verso la cittadinanza; dico necessario preoccuparsi della costituzione della Giunta, affinchè sia formata, non per considerazioni personali, ma per valutazione di caratteri e di azioni precedenti.

     25 Giugno
     Intervengo ad una conferenza sui problemi tecnico-economici della città di Roma, tenuta alla Società degli Ingegneri. Vi trovo il Sindaco in fieri e parecchi neo-eletti Consiglieri. Il Presidente Ing. Luigi Luiggi vistomi in piedi vuole che prenda posto presso di lui. Non poteva tacersi nella conferenza il progetto della ferrovia e quella del porto. Finita la conferenza domando la parola per rilevare quanto in generale sia deleteria alla sollecita risoluzione di problemi d'interesse pubblico il presentare nuove proposte d'ordine tecnico dopo che, per lunghi studi ed ampie discussioni, la risoluzione è divenuta esecutiva. Il futuro Sindaco e la maggioranza dei presenti approvano la mia affermazione.