26 Luglio 1913
Prego il Sindaco di venire ad una conclusione per il mutuo chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti mentre si trovano a Roma il Capo del Governo e il Ministro del Tesoro.
30 Luglio
Il suo Capo di Gabinetto mi telegrafa a Levanto che i colloqui del Sindaco coi due Ministri hanno avuto esito soddisfacente.
9 Agosto
Visito il Pro-Sindaco Ballori. Finalmente sono riuscito a far desistere il Sindaco alla domanda di mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti per oltre 20 milioni ed a ridurla soltanto a quanti ne occorrono per le espropriazioni ostiensi. Il pro-Sindaco Ballori si impegna di rispondere in questo senso alla lettera della Cassa invitante il Comune a ridurre il suo fabbisogno. Infatti la risposta del Comune è partita oggi stesso.
15 Agosto
La Direzione della Cassa è disposta a concedere al Comune il mutuo come ridotto coll'ultima sua lettera, ma non farà anticipazioni se non quando sarà praticamente eseguibile la concessione della ferrovia. Faccio osservare essere perciò necessaria la preventiva costituzione della Società subconcessionaria che per una causa o per l'altra si va procrastinando. Intanto abbiamo la scadenza del termine legale per le espropriazioni fissato al prossimo 31 dicembre. Per guadagnar tempo, senza rimuoversi dalla sua deliberazione, la Direzione della Cassa ha annuito a perfezionare tutti gli atti per il mutuo, riservandosi di emettere il decreto relativo quando il Comune presenterà il decreto di concessione della ferrovia.
16 Agosto
Informo di tutto ciò il Pro-Sindaco.
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