Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     28 Settembre
     Nei lavori di oggi al I Congresso Nazionale di Navigazione, riunitosi in Torino, svolgo l'ordine del giorno proposto come conclusione della relazione sul quesito affidatomi. Ho conseguito l'unanime consenso, mentre non è stato così per il relatore generale.
     Visitata l'Esposizione Universale di Torino, ho ricevuta l'impressione che ormai l'Italia, in qualsiasi ramo d'industria, non abbia più nulla da invidiare agli stranieri e nulla ad imparare da essi.

     14 Ottobre
     Lavoro presso la Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, perchè nell'ambiente archeologico è incominciata la sollevazione contro il progetto di penetrazione sotterranea in città della ferrovia.
     Assieme ad una numerosa schiera di soci del Comitato « Pro Roma Marittima » sono ricevuto dal Sindaco, al quale è fatta consegna di alcuni albums contenenti circa 60.000 firme di cittadini richiedenti la sollecita costruzione della ferrovia e di Ostia Nuova. Il Sindaco ha risposto al mio discorso di presentazione, intendere di troncare ogni indugio che si frapponga alla realizzazione del progetto costituente uno dei capisaldi del programma dell'attuale Amministrazione. Parole, parole, parole; sempre parole.


     21 Ottobre 1911
     Da Torino mi giunge la notizia essere stato, dalla Giuria Superiore di quell'Esposizione, aggiudicata al Comitato Nazionale « Pro Roma Marittima » il Diploma d'onore ed a me la medaglia d'oro di collaborazione.

     23 Ottobre
     Sono a Torino col Sindaco e Consiglieri in rappresentanza del Comune della Capitale. Abbiamo accoglienze veramente grandiose in tutta la giornata, chiusasi con un banchetto offerto dal Municipio e susseguente spettacolo di gala in nostro onore al Teatro « Vittorio Emanuele ». Durante il banchetto, allo champagne, il Sindaco Conte Teofilo Rossi, ottimo oratore, nel suo discorso attacca un inno di elogi al mio nome, sull'opera mia che chiama nobile e di altissimo scopo nazionale, esalta la tenacia che chiama sorprendente e dichiara la sua certezza che arriverò dove mi sono proposto, nonostante le difficoltà da superare. Alieno da falsa ipocrisia e non uso a commuovermi per elogi o critiche, confesso la mia soddisfazione nell'avere sentito apprezzare in questa occasione e dal primo cittadino dell'antica Capitale le mie fatiche ed i miei indicibili sacrifici per realizzare il programma che ho affidato al Comitato « Pro Roma Marittima ».