Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     Nessuno dei componenti è mancato: l'On. Maggiorino Ferraris, l'On. Salvarezza, gli Ispettori Superiori Luiggi e Maganzini, il Conte di San Martino, Presidente del Comitato Esecutivo, e Romolo Tittoni, Presidente della Camera di Commercio e Arti. Sono stati fatti grandi discorsi a favore della trasformazione marittima di Roma, ma ho dovuto sventare il tentativo di uno dei componenti di frodare il Comitato Nazionale « Pro Roma Marittima » dei risultati del suo lungo e tenace apostolato: aveva proposta la costituzione di un nuovo apposito Comitato. La proposta è stata ritirata, ma dal tutto insieme mi sono persuaso di non dovermi più affaticare a dar vita a questa Sezione VIII.

     22 Novembre
     Dall'Ispettorato delle Poste mi viene partecipato essere l'Ufficio di Ostia Castello stato elevato alla 2a classe e disposto il servizio per Ostia Nuova. Mi si promette che, entrato in esercizio il nuovo ufficio postale e telegrafico di Ostia Castello, sarà subito impiantato un ufficio postale di 3a classe al lido.


     23 Novembre 1910
     Domando a S. E. Raineri, Ministro per l'Agricoltura, l'Industria ed il Commercio di rimediare alle conseguenze dannose dell'articolo 15 della legge 17 luglio 1910 (Estensione della bonifica e colonizzazione dell'Agro Romano). Tale articolo, aggiunto di sorpresa all'ultimo momento, limita ad un anno e mezzo la facoltà del Comune di espropriare i terreni da Roma al mare, vincolati dalla legge 6 aprile 1908. Il regolamento per l'applicazione della legge è già stato approvato dalla Commissione di vigilanza; necessario quindi ottenere il rimedio dal Consiglio di Stato. Il Ministro vorrebbe invece lasciar correre per rimediare, caso occorrendo, l'anno venturo con un progetto di legge. Non mi persuade.