Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     28 Ottobre
     L'Assessore ai Lavori mi comunica che, dopo il mio colloquio, il Sindaco ha fin da ieri dato un ultimatum, per la definizione delle trattative col proprietario dei terreni attigui all'arenile.
     Al Ministero della Marina visito il Direttore Generale della Marina Mercantile per il trasferimento dell'Ufficio di porto, dall'attuale piccolo fabbricato di Ripa Grande in quello nuovo presso il porto fluviale di San Paolo e per il disciplinamento del pilotaggio sul Tevere, che dovrebbe essere facoltativo, anziché obbligatorio, quale è ora con eccessivo aggravio della navigazione da Fiumicino a Roma.

     31 Ottobre
     L'Assessore Montemartini accetta di fare studiare l'impianto d'illuminazione pubblica e privata al lido di Ostia, nonché l'impianto di sollevamento delle acque della fognatura della costruenda città, per mandarle a scaricare nel Tevere.

     5 Novembre
     Sollecito in Campidoglio la preparazione dei documenti necessari a stipulare l'atto di acquisto dei terreni al lido di Ostia, ora che, finalmente, tra Comune e proprietario si sono accordati sul prezzo.
     Il Presidente della Camera di Commercio e Arti aderisce al comizio prò ferrovia di Stato, non solo, ma alla prima riunione del Consiglio Camerale farà approvare analogo ordine del giorno. Credo invece che avrà timore di disgustare il Sindaco.


     8 Novembre 1910
     Sono a Milano per la riunione del Consiglio Direttivo dell'Associazione Nazionale dei Congressi di Navigazione.
     Si sono stabiliti i temi per il Congresso da tenersi a Torino nel 1911. Ho fatto includere una questione d'indole generale nella quale rientra il caso speciale del delta del Tevere e del porto di Ostia, come base della navigazione interna del Lazio e dell'Umbria.