Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     19 Febbraio
     Tutto il giorno al lido di Ostia con funzionari tecnici del Comune per far rilevare esattamente la poligonale di confine tra la zona litoranea dallo Stato ceduta al Comune e la proprietą Aldobrandini.

     20 Febbraio
     (Domenica). In una povera casetta di fianco alla Basilica di San Paolo, Assemblea dell'«Associazione per il Miglioramento Economico e Morale del quartiere di San Paolo». Ho fatti rilevare i progressi conseguiti dalla nostra incessante azione per l'avvenire di questa parte speciale della cittą, che nel nuovo piano regolatore ottenni far destinare alle attivitą industriali e commerciali, rinnovando l'antico Emporium. L'ordine del giorno presentato e riguardante la mia persona ho fatto ritirare, dichiarandolo prematuro, perchč, nonostante il cammino percorso, ancora siamo lontani dalla meta stabilita che č quella della nuova grandezza di Roma. L'Assemblea č sorta in piedi.

     22 Febbraio 1910
     Neanche uno dei periti geometri ha rispettato il termine utile oggi scaduto per la consegna delle perizie. Li ho fatti mettere in mora, sebbene il Capo dell'Ufficio preposto alle espropriazioni non fosse disposto all'insolito rigore.
     Organizzo la costituzione dei Sotto-Comitati del « Pro Roma Marittima » a Narni, Terni ed Orte.

     27 Febbraio
     Prospetto al Presidente della Societą « Terni » la convenienza d'impiantare sul Tevere a valle della Basilica di San Paolo, nel luogo destinato al bacino interno del porto di Ostia, il grande stabilimento che la Societą pensa di costruire per la produzione di materiali refrattari, utilizzando i caolini di Civita Castellana.