Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     12 Luglio 1909
     Un gruppo belga ha firmato un compromesso col Sindaco per la costruzione e l'esercizio della ferrovia.
     La sera Consiglio Comunale. Risposta del Sindaco alla mia interrogazione (vedi Giornale d'Italia del 13).

     16 Luglio
     Da Colleghi Consiglieri Comunali mi si fanno felicitazioni per avere finalmente, con la mia battaglia incessante, obbligata l'Amministrazione a impegnarsi per la costruzione della ferrovia. Dentro di me dubito del buon fine.

     19 Luglio
     Lunga conferenza col Sindaco per l'agitazione manifestatasi in Trastevere, dopo che son riescito a far trasferire la costruzione del Mercato Generale dal viale del Re, dove il Comune aveva già acquistato l'area necessaria, alla via Ostiense, fuori porta San Paolo.

     23 Luglio
     Riunione del Consiglio Comunale per la convenzione col gruppo belga. Prendo per primo la parola ed occupo quasi tutta la seduta fino a mezzanotte, per riferire sul complesso programma di opere, di cui la ferrovia è parte essenziale.
     Come mi aspettavo si scatena con violenza l'ira di quanti favoriscono altri lidi a quello di Roma. Confesso che hanno serie attenuanti, essendo temerario il proposito di creare sulla selvaggia ed ignota spiaggia di Ostia una nuova città.
     Lotterò fino a liberare Roma dalla opprimente influenza dei pavidi negatori della fatale sua resurrezione sul mare, e di quanti non hanno la visione, nè il senso di ciò che deve divenire Roma, Capitale d'Italia.

     25 Luglio
     Viene a trovarmi il Consigliere di maggioranza Avv. Giovanni Albano per maggiori dettagli sulla questione, volendo domani sera in Consiglio parlare sulla proposta per la ferrovia. M'informa che i Consiglieri Repubblicani voteranno a favore. Oggi si riuniranno i Consiglieri socialisti. Telefono a Esdra, capo della minoranza, perchè la riunisca.