Paolo Orlando
Alla conquista del mare di Roma. Diario 1904-1923


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     10 Giugno
     Sollecito l'Ingegnere del Genio Civile, designato dal Ministero dei Lavori Pubblici, a intraprendere senza indugi i rilievi idrografici sulla costa di Ostia e di Fusano. Attende istruzioni dal Ministero.

     11 Giugno
     Mia conferenza « L'Aventino, il Tevere e il Mare », al Teatro in Piazza Mastro Giorgio al Testaccio. Sala piena di operai molto attenti. Presidente del Comitato del Testaccio è Domenico Orano, dalla fervida, ammirevole opera per il miglioramento morale del popoloso quartiere.

     12 Giugno
     Il Municipio ha incominciato i rilievi di campagna per il progetto della ferrovia e s'illude di iniziarne presto la costruzione.

     13 Giugno
     di San Martino insiste perchè io accetti la direzione della costruzione degli edifici per la mostra etnografica: rispondo evasivamente. Si tratta di 14 edifici ed accessori, ai quali occorre un terreno di 120.000 metri quadrati. Oggetti da esporre 100.000. Mi distoglierei troppo dal mio lavoro assillante, ingrato, eppur necessario.

     16 Giugno
     (Domenica). Dalla mia famiglia il mare di Ostia è inaugurato ai bagni.

     25 Giugno 1908
     Visita della spiaggia per parte dei Congressisti del secondo Congresso Nazionale dei Costruttori ed Imprenditori.
     Viene a trovarmi l'Ing. Viviani del Municipio, incaricato di eseguire i rilievi di campagna per la redazione del progetto della ferrovia. Mi dice di aver riconosciute le enormi difficoltà del terreno seguendo il tracciato voluto dal suo ingegnere capo, mentre non vi sarebbero se si costeggiasse la via Ostiense. Calcola cinque anni di tempo per costruire la ferrovia. Mi raccomanda, senza comprometterlo, di persuadere il detto suo capo a cambiare idea. Gli rispondo che lo tentai invano.