Dott.ssa Paola Olivanti
Dante Vaglieri alla Direzione degli Scavi di Ostia Antica (1908-1913)


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     Ancora meno significativi, da un punto di vista organizzativo e della gestione, gli scavi di G. Gatti, cui si deve la scoperta (fortuita) del Caseggiato dei Dolii, avvenuta nel maggio del 1903 durante un “…piccolo sterro...per regolare il deflusso delle acque…” davanti al Casone del Sale, allora sede del corpo di custodia degli Scavi. (7) Lo stesso spirito anima le indagini compiute nel 1905 ai Quattro Tempietti, allorché furono scoperte alcune fistule durante lavori di manutenzione alle strutture antiche effettuati tra il teatro ed il Capitolium. (8) Poco dopo il loro rinvenimento, A. Pasqui pubblicò le circa 400 matrici in terracotta rinvenute nel Caseggiato dei Dolii. (9)
     Nel febbraio del 1906 le attività di scavo, restauro e sistemazione delle rovine ostiensi, concentrate in quel momento nella zona del teatro e delle terme di Nettuno, vennero interrotte in modo tanto repentino quanto inspiegabile. (10) Bisognerà attendere il 1907 e l’arrivo di Dante Vaglieri (fig. 1: professore in tenuta da scavo) alla Direzione degli Scavi di Ostia Antica, per assistere ad una ripresa strutturata degli scavi nell’area della città, inizialmente in sordina, poi con una risonanza sempre maggiore, anche e soprattutto presso il mondo scientifico. (11)
     Quando Dante Vaglieri ottenne l’incarico della Direzione degli Scavi di Ostia, alla fine del 1907, era reduce da una lunga esperienza maturata nell’Amministrazione statale delle Belle Arti, prima come conservatore ed adiutore (dal 1892); poi come ispettore nei Musei, Gallerie e Scavi (dal 1897); come Direttore del Museo Nazionale Romano, in sostituzione di Gatti, nel 1901 e poi dal 1903 al 1906; infine come direttore dell’Ufficio per gli Scavi e le Scoperte di Antichità negli anni 1906-1907. (12)

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(7) G. Gatti, ‘Ostia. Rinvenimento di dolii frumentari’, NSA 1903, 201-202; G. Gatti, ‘Ostia. Matrici fittili per formare pani da distribuire in pubblici spettacoli, scoperti presso il Casone’, NSA 1906, 182.

(8) G. Gatti, Ostia. Tubi acquarii di piombo recentemente scoperti, NSA 1905, 84.

(9) A. Pasqui, ‘Ostia. Nuove scoperte presso il Casone’, NSA 1906, 357-373.

(10) G. Gatti, ‘Disposizioni agli operai e ai custodi degli scavi di Ostia Antica’. Relazione Quindicinale, 11 febbraio 1906. SAO, Archivio Storico, fasc. R 42.Cfr. Memorie di un archeologo, per eventuali notizie circa la polemica sulla destinazione dei fondi per la zona monumentale, che portò anche all’interuzione dello scavo al Foro Romano (Boni iniziò le indagini al Foro di Traiano per la statica della colonna: Manacorda-Tamassia p. 159).

(11) L’attività di Vaglieri alla Direzione di Ostia Antica è nota sia dalla ricca documentazione di archivio che dalle puntuali relazioni pubblicate su Notizie Scavi, nonché dalla cospicua e preziosa documentazione fotografica ancora disponibile.

(12) Le fonti principali per le notizie biografiche su Dante Vaglieri (Trieste 1865-Ostia Antica 1913) sono il fascicolo personale conservato nell’Archivio del personale della Soprintendenza Archeologica di Ostia (Museo dell’Alto Medioevo, fasc. 00), la commemorazione di F. Tambroni sul Bollettino dell’Associazione Archeologica Romana del 1914 e la voce Vaglieri sull’Enciclopedia Italiana (G. Calza).