Carlo Piola Caselli
La corazzata Avérof varata a Livorno


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     Per l'occasione, la Legazione greca di Roma ha fatto deporre una bella ghirlanda, con i nastri dai colori greci, alla lapide, in piazza Micheli, a Livorno, posta a ricordo di Antonio Fratti, (117) caduto in difesa della libertà greca. (118)
     

Il giornale greco “La Verità”

     Il giornale iconografico panellenico “I Alithia” (La Verità) del venerdì 5 marzo secondo il calendario greco, mentre in Italia sarebbe il 18 marzo, dà la notizia del varo, precisando che nel supplemento di domenica 7 riporterà tutti i dettagli anche fotografici.
     Intanto il direttore Evagghelos N. Lachanokardhis così intitola: Il varo della corazzata greca G. Avérof. Festa nazionale a Livorno in Italia. A sinistra in alto è scritto <>, mentre in alto a destra è scritto “Viva la nostra corazzata Gheorghio Avérof. Evviva la flotta nazionale. Viva l'ellenismo”.
     Nella didascalia a stampatello, della prima facciata è scritto: <>.
     Nella fotografia superiore è molto ben visibile il palco per il battesimo ed essa è commentata dalla seguente didascalia: <>. Da notare il prodigio, nell'aria ed anche lungo lo scafo d'acciaio, ondeggia superba la bandiera greca affratellata con quella italiana.

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(117) Antonio Fratti (Forlì 1848 – Domocòs in Grecia 1897), con Giuseppe Garibaldi nel Trentino (1866), a Mentana (1867), in Francia (1870); si schierò con Mazzini contro l'Internazionale; partecipò al convegno di Villa Ruffi (3 agosto 1874) con Aurelio Saffi e L. Fortis, arrestato come reo di cospirazione; uno dei più attivi organizzatori del partito repubblicano, deputato di Forlì (1892-95 e 1897), avverso a Crispi; nel 1893 tra i fondatori della Rivista Popolare; cadde eroicamente nella guerra greco-turca (1897), al seguito della Legione Italiana di Ricciotti Garibaldi.

(118) Gazzetta Livornese, Ibid.