Carlo Piola Caselli
La corazzata Avérof varata a Livorno


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     Paolo (6 aprile 1858 - Roma 3 settembre 1943), dapprima inviato in missione all'estero per ottenere le commesse di navigli, alla morte del padre si era ritirato a Roma, con la moglie Alda Piola Caselli, intensificando gli scavi di Ostia Antica, fondando Ostia moderna, realizzando la ferrovia metropolitana Roma-Ostia, facendo costruire il quartiere della Garbatella; senatore del Regno dal 6 aprile 1934; avendo promosso la bonifica della campagna laziale e la costruzione del porto di Ostia, agli inizi era stato vivamente incoraggiato dal gen. Stefano Türr, il quale aveva portato a termine il taglio dell'istmo di Corinto. (35)
     Rosolino (San Pier d'Arena 1860 - Livorno1924), così battezzato in onore dell'eroe amico di famiglia, laureatosi in legge a Genova nel 1882, sindaco di Livorno (1895-1897 e 1914-1920), ha provveduto alla costruzione della ferrovia Livorno-Vada che ha consentito il collegamento diretto della città con la Roma-Genova; direttore dell'Ospedale Civile, vi ha chiamato primari di fama; ha inaugurato il servizio farmaceutico diurno e notturno; ha fondato il Sanatorio di Villa Corridi; il re lo ha insignito, nel 1909, per i suoi meriti, del titolo di conte; nel 1910 ha istituito l'Istituto Case Popolari, costruendo 300 appartamenti nei pressi della stazione ferroviaria; nel corso della Prima Guerra Mondiale ha organizzato la distribuzione di viveri alla popolazione ed ha fatto realizzare un nuovo servizio fognario, il Palazzo di Giustizia, varie scuole, la funicolare di Monte Nero, importanti strade, tra cui quella panoramica del Castellaccio; nel 1908, Presidente dell'Ente Portuale Livornese, ha promosso l'ampliamento del porto.

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(35) Ricordiamo il seguente episodio: il 19 maggio 1919 Paolo Orlando aveva avuto l'onore di essere invitato da Vittorio Emanuele III a salire sulla sua automobile scoperta, di condividere la coperta con il sovrano, accompagnati dai generali Cittadini e Clerici, e, nel visitare Ostia, nel viale della Pineta, dove il re aveva ordinato di proseguire, l'automobile rimaneva in panne; mentre un maggiore del seguito correva a chiedere aiuto ai soldati di guardia del vicino campo di prigionieri, il re in persona con i suoi generali e Paolo Orlando provvedevano a mettere delle tavole sotto alle ruote, atto significativo dell'umiltà di questo “primo soldato d'Italia”, ancor con l'aureola gloriosa della Grande Guerra, dalla quale era uscito vittorioso, che purtroppo si offuscherà nella seconda guerra mondiale. Ing. Paolo ORLANDO, Senatore del Regno, Alla conquista del Mare di Roma, 1941, a p. 685 (con raccolta di ricordi dal 1904 al 1923, dedicato al Re e Imperatore Vittorio Emanuele III per averne seguito costantemente e per essersi degnato di fondarne le opere realizzatrici, dedica da Rapallo, 4 luglio 1941). Ha fatto inoltre costruire, a proprie spese, la Basilica Regina Pacis di Ostia, dove è tumulato, di fronte alla moglie Alda, con un interessante monumento che ricorda il suo impegno come ingegnere idraulico tra canale e Tevere. In occasione dell'inaugurazione della ferrovia Roma-Ostia dava galantemente il braccio alla Regina Madre, poi, al ritorno, veniva invitato dalla stessa a salire sulla sua automobile, affinché potesse continuare ad illustrarle il progetto: AA. VV., Paolo Orlando, diari fotografici, Publidea, Roma, 2004. Sua figlia Maria Teresa aveva sposato il principe Fabrizio Pignatelli di Cerchiara.