Carlo Piola Caselli
La corazzata Avérof varata a Livorno


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     La seconda generazione degli Orlando s'imparenterŕ con varie altre famiglie della nobiltŕ: Visconti di Oleggio, Gavotti, della Croce, Cenami Spada, Piola Caselli, Pignatelli di Cerchiara, della Gherardesca, Chayes, Ricciardi, Tagliavia e Borromeo.
     

Le virtů industriali e politiche della
seconda generazione degli Orlando (figli di Luigi)

     Giuseppe (Genova 1855 - Roma 1926) č stato promotore anche della SICE cavi, della Navigazione Toscana e Presidente della Soc. Terni.
     Salvatore (Genova 1856 - Livorno 1926): laureatosi alla Scuola Navale Superiore di Genova nel 1877, ha diretto il varo della corazzata “Lepanto” nel 1883; progettista di apparati motori; ha scritto un trattato sulla battaglia navale dello “Jutland” (1914); membro onorario del Naval Architect Institute di Londra; lasciato il cantiere nel 1901, si č dedicato alla politica navale e marittima, rappresentando Livorno come deputato in Parlamento per 15 anni, ossia nella XXII, XXIII e XXIV legislatura (dal 30 nov. 1904 al 29 sett. 1919); nel comitato cittadino nel 1907 per l'ampliamento del porto e nel 1908 per il soccorso dei terremotati di Messina e Reggio Calabria; nel 1914 volontario, prima capitano e poi maggiore del Genio Navale; ha diretto l'inchiesta per l'affondamento della corazzata “Leonardo da Vinci”; membro del Governo di Vittorio Emanuele Orlando come sottosegretario al Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferroviari, (34) ha tenuto importanti discorsi; senatore del Regno dal 3 ott. 1920; nel 1896 aveva acquistato la villa di Torre del Lago (accanto a quella di Puccini).

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(34) Salvatore Orlando risulta Commissario Generale per le costruzioni navali della Marina Mercantile (commissariato istituito il 6 marzo 1918) dal 6 marzo al 3 ottobre 1918 e Sottosegretario del Ministero dei Trasporti Marittimi e Ferroviari dal 23 maggio al 3 ottobre 1919.