Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     La casistica è molto varia, a volte con domande più uniche che rare, altre volte con pratiche reiterate, alle quali è sufficiente cambiare i nomi ed i luoghi. La formulazione compete spesso ai vari padri provinciali dell’ordine. Per esempio, nell’arco di quest’anno, una richiesta per devolvere delle elemosine tratte dalla predicazione, brevi per la Messa dei professi, facoltà di benedire 300 croci, corone e medaglie in ‘articulo mortis’ con indulgenze di Santa Brigida, benedire abitini, altare privilegiato personale, altare privilegiato de’ Sette Dolori, Mantellate di Verona per celebrare nell’oratorio privato, andare ad assistere famigliari, vacanze, di quaranta giorni o di sei mesi, esser laureato maestro malgrado un trasferimento, godere dei privilegi di maestro, lauree di baccellieri, dispensa di mesi o un anno per noviziato, o per eccesso d’età, per adozione ad un convento, conversi, terziari, ‘breve d’extra tempora e dispensa d’interstizi’, licenza per leggere libri proibiti (Domenico Dallara e Antonio Pisi a Reggio Emilia), ritiro di vedova in monastero, trattenimento di signore in ore diurne in convento, assoluzione per 11.500 messe per insufficienza di religiosi, esser priore e curato, conferma di priorato, assoluzione per apostasia, commutazione di ore canoniche, dispensa abito e cappuccio, taglio bosco, permuta terreni, vendita di casetta, depositi non reintegrati, riduzione delle rate (Cesena) o per servirsi di rate depositate (Lucca), estensione dell’indulgenza della Porziuncola alla chiesa parrocchiale della confraternita de’ cordigeri ad Albinea, indulgenza per la chiesa di S. Michele d’Argelata, trasferimento di noviziato al convento di S. Maria d’Ogni Bene, detto de’ Sette Dolori.