Carlo Piola Caselli
Generale Angelo Piola Caselli


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     Il 15 luglio il Comando Generale d'Armata, da Brescia, dove ormai si è spostato, partecipa al comandante la Divisione di Cavalleria a Montirone che il capitano conte Cesare Thaon di Revel e di Sant'Andrea (del Genova Cavalleria), il conte Angelo Piola Caselli (del Cavalleggeri di Novara) ed il cav. Vittorio Barattieri (del Piemonte Reale Cavalleria) son stati promossi al grado di maggiore nella medesima arma (con paga e vantaggi secondo il R.D. del 26 marzo 1852), a far tempo dal 26. Revel vien destinato al Savoia, Piola resta al Novara, Barattieri al Nizza. (32) Il 27 luglio Angelo Piola Caselli vien destinato, per regia determinazione, alla Scuola Militare di Cavalleria. Il 6 ottobre Boyl di Putifigari trasmette al gen. de Sonnaz l'istanza del soldato Celestino Mozel, già del 3° squadrone, intesa ad ottenere la medaglia al v.m. che crede spettargli, per la sua valorosa condotta alla battaglia di Montebello, in cui è stato ferito e fatto prigioniero dal nemico, in base alla dichiarazione annessa del già suo capitano conte Piola Caselli, affinché la trasmetta, se crede, al gen. Della Rocca presidente della Commissione. (33)

Le riflessioni

     Intanto, durante la sua convalescenza, Angelo Piola Caselli ha riflettuto lungamente, percui scrive l'opuscolo (34) di 28 pagine, intitolato Regno Italico, sue forze, sue difese, considerazioni di un uffiziale di cavalleria, che licenzia alle stampe nel maggio 1860, a Pinerolo, senza porvi il proprio nome, come se fosse destinato ad una ristretta cerchia, fors'anche per mancanza di esibizionismo, infatti non si esprime in maniera enfatica relativamente alle sue gesta, 'firma' tuttavia i fogli accennando al cavallo ferito, a pagina 25. Lo dedica ai 'compagni d'arme', redigendo insomma una specie di manifesto su cui lavorare poiché precisa, rivolgendosi a loro, “Chi ama il proprio Paese e sente il prezzo del conservarlo indipendente”, “mettere validamente in atto tutte le nostre forze è cosa importante ed urgentissima”, in vista dei prossimi cimenti.

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(32) USSME, G-17, b. 22, ff. 587 e 599; vol. 45, f. 1131; vol. 8, Protocollo, dal ministero della guerra al com. div. di cavall., 15 lug.

(33) USSME, G-17, b. 26, ff. 323 e 369.

(34) Vedasi n.5. Un esemplare nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, sez. 11, Scienze matematiche, Architettura e Arte militare, cart. IV, N.56.