Carlo Piola Caselli
Generale Angelo Piola Caselli


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     “Del mio squadrone avevo il mattino 87 uomini a cavallo, compresi gli ufficiali: furono alla sera contati all'appello soli 47. Ma al mattino molti uomini raggiunsero (s'aggiunsero), ai quali era stato ucciso il cavallo, per cui ora non ho fra morti e feriti che 22, di cui quattro ufficiali, cioè io, Salasco aiutante maggiore in 1.a, Mayr sottotenente ferito e Scassi morto; due sergenti, Coriolis ferito al ginocchio e Garbero leggermente alla spalla. Il resto fra caporali e soldati. Uno squadrone del Monferrato agì col 3° e 1° di Novara, altri di cavalleria non v'era.
     “I soldati, quantunque giovani, diedero prova della più rara intrepidità ed affezione ai loro ufficiali”. (21)
     Stranamente, questa memoria personale non accenna minimamente alla sciabolata alla testa, forse momentaneamente sottovalutata dal protagonista, che invece sarà causa della sua lunga convalescenza e di suoi alterni ritiri tra pochi anni.
     Tra le varie testimonianze, estrapoliamo soltanto questi due brani da una lunga relazione di Benedetto Gatti, segretario comunale di Montebello, conservata all'Ufficio Storico dello Stato Maggiore:
     “Avvertiti dello scontro, gli altri squadroni di (del) Novara, comandati dal maggiore Soman, scendevano tosto per la strada Crozia che mette alla via Emilia, e pel primo lo squadrone del capitano Piola Caselli incontrava la cavalleria nemica, che assaliva furiosamente, obbligandola alla ritirata verso Casteggio, dopo il sanguinoso scontro, nel quale il capitano Piola riportò due ferite abbastanza gravi, l'una al capo e l'altra alla mano sinistra, ed il tenente Conte Scassi, (22) dopo essersi difeso eroicamente contro cinque o sei usseri, veniva orribilmente massacrato”. Poi, più avanti, conclude: “Lo squadrone del capitano Piola non aveva più che 36 uomini a cavallo, ed era comandato dal tenente Sapelli perché feriti gli altri ufficiali”. (23)

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(21) USSME, G-17, 411, e in USSME, La guerra del 1859, Documenti, alle pp. 611-13.

(22) Ten. conte Onofrio Scassi, med. d'arg. alla memoria.

(23) USSME, G-17, b. 62, e USSME, La guerra del 1859, pp. 618-19 (indica come posizione G-17, b. 61).