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Gli Austriaci, appena entrati in Casteggio, lo devastarono e vista molta cavalleria piazzarono due pezzi di cannone onde mitragliarla. Ciò visto il brigadiere de Sonnaz fece fare, per un movimento per 4, un dietro fronte per la ritirata al trotto. Subito uno squadrone di usseri, forte di 150 uomini, li caricò, e tu sai bene che se è difficile tenere i nostri soldati quando guardano il nemico è pure difficilissimo riformarli quando si ritirano, massime che essendo gli uni dietro gli altri non possono eseguire il dietro fronte; Sonnaz, passandomi vicino, mi disse di tenere e pensò di riformarli dietro del mio squadrone, come fece benissimo. Io era alla testa ed ordinai subito di abbassare le lancie e, lasciato appena passare il 1° squadrone, caricai. Ma come puoi immaginare il mio squadrone chiudeva quasi la strada ed il 1° nel ritirarsi me lo disordinò, per cui io poi fui seguito da pochi uomini. Ciò non(o)stante trattenni il loro inseguimento e 15 o che uomini combatterono da Piemontesi contro uno squadrone Austriaco; il povero Scassi, giunto un'ora prima, fu ucciso al mio fianco, Wagner del 1° squadrone, caduto da cavallo, si rifugiò a me vicino in mezzo agli usseri che mi volevano morto e riuscì a saltare un fosso e raggiungere lo squadrone. |